Il Piano Nazionale Industria 4.0 ha traghettato il nostro Paese nella quarta rivoluzione industriale. E’ una strada ormai tracciata anche per l’Italia, un percorso obbligato per rimanere competitivi nell’attuale panorama industriale.
Possiamo chiamarla in tanti modi, Industria 4.0, Impresa 4.0, Smart Factory, Fabbrica Digitale, Fabbrica 4.0.
Ma cosa vuol dire Industria 4.0? Questo concetto racchiude in sè un’insieme di nozioni, tutte volte all’innovazione tecnologica: stiamo parlando di tecnologia digitale, intelligenza artificiale, stampa 3D, robotica, realtà virtuale e realtà aumentata, ma anche tool di analisi dei dati interconnessi alle macchine di produzione, prodotti e sistemi “intelligenti” interconnessi fra loro, cioè il cosidetto IoT (internet of things, ovvero l’internet delle cose).
L’Italia , seppur indietro rispetto alla media europea, ha ben inteso gli enormi vantaggi e benefici che possono portare in azienda investimenti in questa direzione, e negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’impennata degli investimenti in questo settore.
Questo perchè il Piano Nazionale Industria 4.0 ha spalancato le porte ad una serie di misure complementari e soprattutto organiche, in grado di rilanciare gli investimenti per la competitività e l’innovazione tecnologica del nostro Paese.
Con la Legge di Bilancio del 2019 sono state ridimensionate le aliquote precedenti per l’iperammortamento, rimodulate ora in base agli investimenti effettuati. Inoltre non è più possibile sfruttare il superammortamento per l’acquisto di nuovi beni strumentali.
Ecco le nuove aliquote legate all’iperammortamento:
- IPERAMMORTAMENTO del 270% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
- IPERAMMORTAMENTO del 200% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro fino a 10 milioni di euro
- IPERAMMORTAMENTO del 150% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro fino a 20 milioni di euro.
Le aliquote si applicano sul totale degli investimenti, non sul valore del singolo bene acquistato e si tratta di scaglioni incrementali. Per investimenti complessivi eccedenti il limite di 20 milioni di euro, l’iperammortamento non si applica.
Mainlab negli ultimi due anni ha aiutato i propri Clienti ha sviluppare dei sistemi interconnessi rispondenti ai criteri di Industria 4.0, creando software per la produzione.
Insieme al Cliente ed a partneship qualificate, Mainlab ha creato una squadra vincente unendo le competenze nella gestione integrata dei processi produttivi con la padronanza e la conoscenza delle tecnologie informatiche utilizzate.
Un software per il monitoraggio della produzione calzaturiera ed un software di controllo della produzione di materie plastiche sono solo due esempi di alcune nostre soluzioni sviluppate all’interno del Piano Nazionale Industria 4.0.
I risultati ottenuti di chi ha già innovato sono ottimi. Come insegnano le leggi del mercato, a rimetterci sono quelle realtà che, per i più svariati motivi, non sono state ancora in grado di affrontare questi temi legati ad Industria 4.0. Il rischio più grande che corrono questi ultimi, è quello di rimanere inevitabilmente esclusi dal mercato nei prossimi anni. Il tempo purtroppo è tiranno, bisogna agire!
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